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Equilibrio della mente - Il Cammino de La Via dei Papi, la versione italiana di Santiago di Compostela

Mindfulness

Mindfulness… in Italia è ancora poco conosciuta, ma è un approccio alla vita molto importante soprattutto per chi vuole vivere l’esperienza di un cammino spirituale come “La Via dei Papi”, come il “Cammino di Santiago de Compostella” o il “Cammino di Sant’Antonio”.

Un approccio alla vita che trova terreno fertile in chi cura e dà spazio alla dimensione spirituale della propria vita, in chi si dedica alla meditazione, in chi pratica yoga, tai chi chuan, ecc…

La parola mindfulness indica uno stato di coscienza ben preciso, e cioè la consapevolezza del momento presente. La consapevolezza di sé stessi è uno stato di attenzione attiva, aperta verso il presente. Quando sei consapevole di te stesso, puoi osservare con il giusto distacco i tuoi pensieri e i tuoi stati emotivi, senza giudicarli in modo né positivo né negativo. Invece di lasciare che la tua vita ti passi davanti vivendola come spettatore passivo, raggiungere la consapevolezza di sé stessi significa vivere il presente, istante dopo istante, ed essere pronti ad accogliere qualsiasi nuova esperienza.

L’esperienza del cammino di fede o spirituale, come quella del cammino de “La Via dei Papi” va preparata non solo per tempo ma con disciplina. Come ho scritto negli articoli precedenti, la preparazione fisica e mentale è fondamentale. Oggi quindi mi voglio concentrare sulla seconda approfondendo un possibile strumento che hai a disposizione per prepararti a questo tipo di esperienza.

Innanzi tutto è giusto spiegare che la mindfulness non è un’invenzione del momento, ma nasce dai principi del buddismo “adattati” alla nostra vita quotidiana. Nata negli Stati Uniti a supporto di coloro che soffrivano di depressione, è diventata presto uno strumento per tutti. Anche per chi come te e me abbiamo dentro un fuoco, un’energia, che ci spinge ad un viaggio a piedi lungo 700 / 800 km.

Il primo esercizio? Tanto facile quanto difficile… siediti davanti ad un orologio, preferibilmente a lancette dotato della lancetta dei secondi. Concentrati sull’orologio per un minuto esatto, prestando attenzione al respiro. Prova a sincronizzare il respiro con la lancetta dei secondi e cerca di focalizzare l’attenzione solo su questo. Cerca quindi di avere consapevolezza solo ed esclusivamente del tuo respiro…

Allora? Stai provando? No? Vai io ti aspetto, non ti preoccupare sarò ancora qui tra un minuto… Ci sei riuscito? Sei riuscito a mantenere l’attenzione per un minuto? Senza guardare il cellulare? Senza distrazioni? Se ci sei riuscito avrai provato una sensazione: un minuto è lungo vero?

Ora complichiamo un po’ le cose. Appena avrai occasione di mangiare da solo (è fondamentale che tu sia da solo), prepara il tavolo con tutte le portate che devi mangiare. Non tenere accesso nulla. Lascia quindi spenta la televisione, la radio, il cellulare (si dai anche il cellulare, ce la puoi fare)… cerca di tenere fuori portata tutto ciò che ti può distrarre.

Quando mangerai, mangia a piccoli morsi (tra l’altro fa bene anche alla tua digestione), mastica lentamente cercando di sentire attraverso la lingua tutti i sapori e le sensazioni che ogni boccone provoca al tuo palato… sembra semplice, ma ti posso garantire che quando ho iniziato non si è rivelata una cosa così semplice. Con il tempo scoprirai che il cibo è più saporito di quello che pensi…

Concludo con un ultimo esercizio. Ti starai domandando cosa c’entra l’orologio, con il cibo, con il cammino. L’esercizio dell’orologio e del cibo sono semplici esercizi che puoi fare in qualunque momento della tua giornata e servono ad aumentare la tua capacità di concentrazione.

Quando cammini prova a percepire la superficie su cui stai camminando, prova a sentire se riesci a distinguere se cammini sull’asfalto, su una pavimentazione in betonelle o su terra battuta. Mentre fai questo prova a percepire cosa ti circonda… Ti pare facile? Ti è mai capitato di vedere inaugurato un nuovo negozio e non ricordarti quale negozio ci fosse prima al suo posto?

Se la risposta è sì non ti preoccupare, capita alla gran parte di noi… corriamo talmente tanto tutti i giorni che non abbiamo più coscienza di ciò che ci circonda…