• la via dei papi

    Visita i luoghi che hanno coinvolto i ”quattro grandi Papi”

Da CANALE D’AGORDO
Si percorre il corso del torrente Cordevole passando per Agordo e Valle Imperina, importante museo all'aperto con le storiche miniere all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Si incontra poi la Certosa di Vedana nel comune di Sospirolo, costruita a partire dal Quattrocento lungo la storica Via degli Ospizi, e si scende quindi verso Belluno alle cui porte, in località Mussoi, si trova il luogo di nascita di Gregorio XVI.

Da LORENZAGO DI CADORE
Da Lorenzago, si costeggia il fiume Piave attraversando Pieve di Cadore, dove nacque Tiziano Vecellio, e Longarone, testimonianza viva della tragedia del Vajont; passando per Ponte nelle Alpi, ancora oggi importante snodo delle vie di comunicazione, si raggiunge infine, costeggiando le pendici del Monte Serva, la Città di Belluno.

Arrivati a BELLUNO
Belluno permette una visione delle sue numerose chiese, tra cui spicca la Cattedrale, con le vie e le piazze, suggestioni e luoghi vissuti da Papa Gregorio XVI tra la fine del Settecento ed i primi decenni dell'Ottocento. Il percorso poi continua da qui, proseguendo a destra del Piave, nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, attraverso i restanti comuni, ovvero quello di Sedico, Sospirolo, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Cesiomaggiore raggiungendo infine la Città di Feltre e l'antico Santuario dei Santi Vittore e Corona ad Anzù sul Monte Miesna.

Arrivati a FELTRE
Da Feltre e poi possibile risalire, attraversando il fiume Piave ed incontrando la strada che che porta verso i territori di Lentiai e di Mel, con il bellissimo Castello di Zumelle. Da qui, è possibile proseguire fino a Vittorio Veneto, passando tra la storica via di comunicazione (Passo di Praderadego).

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Questo itinerario permette di giungere alla pianura, partendo dalle più alte e mastuose vette delle dolomiti. E’ possibile percorrerlo a piedi oppure sulle due ruote, apprezzando completamente i paesaggi che la natura offre in quelle zone ed usufruendo dell’ospitalità che le strutture ricettive sono ben disposte a dare.